Impugnazione del licenziamento

Come impugnare il licenziamento

Per impugnazione del licenziamento si intende la procedura tramite la quale il lavoratore ha la possibilità di contestare la decisione del datore di lavoro di eliminarlo dalla propria organizzazione.

Il motivo del licenziamento (soggettivo se riconducibile a un comportamento del lavoratore; oggettivo se per una decisione organizzativa o strategica del datore di lavoro) deve essere specificato nella comunicazione scritta di cessazione del rapporto (art. 2 legge del 15 luglio 1966 n. 604, modificata dall’art. 1 comma 37, legge n. 92 del 2012, la cosiddetta “Legge Fornero).

Se intimato per ragioni discriminatorie (per esempio per età, sesso, etnia, lingua, motivi religiosi, politici, sindacali), in assenza di giusta causa, o se non si sono osservate le modalità procedurali prescritte dalla legge (per esempio, secondo l’art. 6, comma 1 della legge n. 604/66, la forma scritta), il licenziamento può essere considerato illegittimo.

In caso di licenziamento illegittimo, il lavoratore si può tutelare contestando l’atto del datore di lavoro. Le forme di tutela variano in base alle dimensioni dell’azienda e a seconda se il lavoratore è stato assunto sino al 6 marzo 2015 o dopo l’entrata in vigore, il 7 marzo 2015, del Jobs Act.

Con l’impugnazione da parte del lavoratore e l’accertamento del giudice si può arrivare alla nullità del licenziamento, con conseguente reintegrazione nel posto di lavoro e risarcimenti anche piuttosto gravosi.

Lo Studio legale Buggea & Melendez si occupa di tutela del lavoratore in caso di licenziamento considerato ingiusto e può fornire tutta l’assistenza necessaria partendo dalla redazione dell’impugnazione, la quale deve essere redatta in forma scritta, sottoscritta dal lavoratore e trasmessa con raccomandata A.R. o posta elettronica certificata, a pena di decadenza, entro e non oltre sessanta giorni dalla ricezione del licenziamento.

La procedura prevede poi il deposito del ricorso in tribunale, sempre a pena di decadenza, entro centottanta giorni dalla data di spedizione della lettera di impugnazione del licenziamento.

Dopo aver ricevuto la lettera di impugnazione di licenziamento, il datore di lavoro può revocare il licenziamento entro quindici giorni e il rapporto di lavoro essere ripristinato.

Prima di arrivare a un contenzioso davanti al giudice del lavoro, il nostro Studio legale accompagna il lavoratore a una possibile conciliazione, la quale può avverarsi anche in giudizio e alla prima udienza tramite intervento del giudice.

Nel caso in cui non si arrivi a una conciliazione, la causa può proseguire per altri due gradi di giudizio, in appello e cassazione.

Se avete bisogno di una consulenza legale relativa al diritto del lavoro, potete contattare lo Studio Buggea & Melendez al +39 0656556251 o inviando una mail a info@buggeamelendez.com

buggea e melendez

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