Frode informatica

Di phishing si sente parlare sempre più spesso e sempre più persone ne rimangono vittime.

Il phishing, infatti, è una minaccia informatica che si avvale di tecniche manipolative sempre più evolute e subdole, per mezzo della quale dei cyber criminali riescono a convincere gli utenti (siano essi persone comuni, ma anche aziende o agenzie governative) a fornire dati sensibili, numeri di carte di credito o di conto bancario o altre credenziali fingendosi banche, istituti di credito, intermediari finanziari, enti pubblici o aziende di fiducia.

Una materia complessa e delicata quanto questi crimini sono sempre più popolari ed efficaci, che necessita di una approfondita conoscenza sia in diritto bancario sia per quanto riguarda le nuove tecnologie, nella quale è difficile muoversi in modo adeguato.

Grazie alla propria competenza in diritto bancario e alla collaborazione di consulenti fiscali e informatici di comprovata esperienza, il team dello Studio legale Buggea & Melendez è in grado di assisterti nel modo più efficace nel caso in cui tu sia stato vittima di truffa informatica e darti tutto il supporto legale necessario nell’eventualità avessi il diritto di un risarcimento per recuperare quanto ti è stato sottratto a seguito di un attacco di phishing.

Il phishing (considerato un esempio di tecnica manipolativa di ingegneria sociale) può essere effettuato in diverse modalità: via false e-mail, siti contraffatti, messaggi, con chiamate telefoniche da parte di falsi dipendenti della propria banca e altri sistemi, sempre con l’intenzione da parte dei malintenzionati di manipolare l’utente e convincerlo a condividere informazioni personali e in molti casi sottrarre denaro.

I casi di phishing possono essere denunciati e il denaro eventualmente sottratto recuperato.
Dopo aver denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine, se la banca non prova di aver adottato misure preventive idonee, sarà infatti possibile agire per poter chiedere il rimborso integrale o quantomeno parziale delle operazioni fraudolente con cui è stato sottratto denaro.

Se la banca non accetta il reclamo del cliente è possibile ricorrere all’arbitro bancario o finanziario o agire in mediazione, o, nei casi più controversi, rivolgersi al tribunale.

Se sei stato vittima di un reato di phishing e vuoi essere guidato nel denunciare efficacemente alle autorità i responsabili della truffa e sapere se ci sono gli estremi per ottenere un risarcimento, non esitare a contattarci: i nostri professionisti esperti sapranno valutare attentamente il tuo caso, consigliarti e procedere con una strategia mirata perché tu possa far valere tutti i tuoi diritti.