Dichiarazione fraudolenta

Avvocato per il reato di Dichiarazione fraudolenta – Roma

Dichiarazione fraudolenta, dichiarazione infedele e omessa dichiarazione sono violazioni delle norme fiscali che rientrano nei reati tributari definiti dichiarativi dal Decreto Legislativo n. 74 del 2000.


Nello specifico, la normativa fa riferimento a dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (art. 2); dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici (art. 3); dichiarazione infedele (art. 4); omessa dichiarazione (art. 5).

Le pene per dichiarazione fraudolenta, infedele e omessa dichiarazione sono state aggiornate con il Decreto Legislativo n. 87 del 2024.

 

  • Il reato di dichiarazione fraudolenta – quello considerato più grave – si verifica quando il contribuente indica nella dichiarazione dei redditi costi fittizi sulla base di fatture o altri documenti che si riferiscono a operazioni inesistenti. La condotta fraudolenta, quindi, sta nel fatto che tale reato è commesso per rappresentare una situazione non veritiera, supportata da una documentazione falsa con lo scopo di ridurre le tasse da pagare. Le pene previste per dichiarazione fraudolenta variano dal 105% al 140% della maggiore imposta dovuta o della differenza di credito risultante.
    Nei casi più gravi, se l’importo evaso supera determinate soglie, si possono applicare sanzioni penali con la reclusione da diciotto mesi a sei anni.
  • La dichiarazione viene definita infedele quando presenta errori o informazioni incomplete (per esempio l’omissione di una fonte di reddito) nella sua redazione, così che l’ammontare risulti inferiore a quello effettivo o presenti elementi passivi inesistenti.
    Diventa reato se viene superata una determinata soglia e se l’errore è volontario.
    La sanzione è del 70% della maggiore imposta dovuta, con un minimo di centocinquanta euro.
    Se è stata utilizzata documentazione falsa, la sanzione può essere aumentata fino al 140%.
    Nel caso in cui l’errore sia dovuto a una condotta negligente, si va comunque incontro a una sanzione amministrativa.
  • La dichiarazione si considera omessa quando il contribuente non la presenta affatto oppure non la presenta entro i termini stabiliti (dichiarazione tardiva).
    Nel caso in cui siano trascorsi novanta giorni dalla scadenza, non è infatti più possibile utilizzare lo strumento del ravvedimento operoso, cioè non si può regolarizzare la propria posizione provvedendo spontaneamente al pagamento e, di conseguenza, alla rimozione formale della violazione.
    La sanzione prevista per omessa dichiarazione va dal 120% al 240% dell’imposta dovuta, con un minimo di duecentocinquanta euro.
    Se l’omissione comporta una sottrazione di imposte superiore a determinate soglie, vi può essere reclusione fino a sei anni.

 

Se hai bisogno di assistenza per la gestione di casi relativi a dichiarazione fraudolenta, infedele e omessa dichiarazione, lo Studio Legale degli avvocati Buggea e Melendez è pronto ad agire al tuo fianco mettendo a disposizione tutta la sua esperienza nel settore del diritto tributario e la sua conoscenza approfondita delle normative fiscali e delle più recenti riforme legislative.

Se avete bisogno di una consulenza legale relativa al diritto d’impresa, potete contattare lo Studio Buggea & Melendez al +39 0656556251 o inviando una mail a info@buggeamelendez.com

buggea e melendez

Se hai necessità di un avvocato a Roma e di assistenza e consulenza legale puoi rivolgerti allo studio legale Buggea & Melendez, nel rione Ludovisi a Roma Nord che ti seguirà con professionalità e competenza

Condividi

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email

STUDIO LEGALE BUGGEA & MELENDEZ

NON hai trovato la risposta alle tue domande?

Non esitare a contattare lo Studio Legale Buggea & Melendez se hai bisogno di Consulenza Legale a Roma. Gli Avvocati Alberto Buggea e Iacopo Melendez, sapranno seguire la tua problematica con attenzione, fornendoti tutto il supporto necessario al fine di risolvere al meglio ogni situazione.

Skip to content