False comunicazioni sociali

Avvocato per il reato di False comunicazioni sociali – Roma

Se sei coinvolto in un’accusa di reato di false comunicazioni sociali o vuoi un valido supporto per adottare misure preventive idonee a garantire che la tua società operi conformemente alle norme di legge, evitando così rischi legali e reputazionali, puoi contattare lo Studio legale Buggea & Melendez con sede a Roma, che grazie alla sua approfondita competenza in materia di diritto societario è in grado di affiancarti e assisterti in modo professionale ed efficace.

L’articolo 2621 del Codice civile disciplina il reato di false comunicazioni sociali, che viene identificato come quel reato societario commesso dagli amministratori di azienda o da chi è incaricato della redazione delle comunicazioni sociali previste dalla legge (amministratori, direttori generali, dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari, sindaci, liquidatori) nel momento in cui espongono consapevolmente fatti materiali rilevanti non veri nelle relazioni o nelle altre comunicazioni dirette ai soci o al pubblico (bilanci, relazioni e comunicazioni sociali), oppure omettono dalle comunicazioni sociali fatti materiali rilevanti riguardo alla situazione economica, patrimoniale o finanziaria della società.

Possono essere considerati corresponsabili di tale reato anche consulenti o revisori esterni che partecipano attivamente alla falsificazione dei documenti.
Il reato di false comunicazioni sociali si verifica in quanto un’informazione falsa o incompleta può alterare la percezione dei destinatari (i soci o il pubblico) riguardo alla situazione economica e patrimoniale della società, facendo cadere in errore.
Un esempio tipico è la sovrastima di beni o la sottostima di passività, che può portare gli investitori e i creditori a prendere decisioni sbagliate.

Come detto, questo grave reato societario è regolato principalmente dall’articolo 2621 del Codice civile; con la Legge n. 69 entrata in vigore il 14 giugno 2015 le pene sono state inasprite e sono state eliminate le soglie di non punibilità precedentemente previste, rendendo perseguibile il reato anche in assenza di un danno concreto se il falso è potenzialmente idoneo a ingannare i destinatari.

La pena per false comunicazioni sociali è fissata con la reclusione da uno a cinque anni per le società non quotate e con la reclusione da tre a otto anni per le società quotate.
Oltre alle sanzioni penali, possono esserci gravi conseguenze civili, come risarcimenti ai danneggiati e la perdita di reputazione da parte di soci e investitori.

Non esitare a contattare lo Studio legale Buggea & Melendez per ricevere una consulenza personalizzata e aggiornata in materia di comunicazioni sociali presso la nostra sede in via Toscana 10 o per prendere appuntamento per un incontro da remoto.

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